Maxim Consulting - Agire il Domani - Paolo Pusceddu - Managing Partner - Coach, trainer, formatore, counsellor, consulente
Motus Quo® è la promessa di un cambiamento
21/02/2017
Maxim Consulting - Agire il Domani - Paolo Pusceddu - Managing Partner - Coach, trainer, formatore, counsellor, consulente
Motus Quo® è la promessa di un cambiamento
21/02/2017
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Agire il domani®

Maxim Consulting - Agire il Domani - Nina Dolger - Partner & Founder - Coach, trainer, formatrice, assessor, consulente, psicologa, psicologa del lavoro

Maxim Consulting - Agire il Domani - Nina Dolger - Partner & Founder - Coach, trainer, formatrice, assessor, consulente, psicologa, psicologa del lavoro

Maxim Consultig - Agire il domani (immagine)

Dopo aver fatto per alcuni anni l’assessor nel Centro aerospaziale tedesco, dove seguivo la selezione dei piloti di linea, decisi di diventare una formatrice; sentivo che volevo occuparmi dello sviluppo delle persone e non soltanto di una parte del loro percorso professionale.

Nei miei primi anni da trainer mi occupavo di formazione manageriale; si trattava di esperienze piacevoli per i partecipanti come testimoniano i tanti feedback positivi da loro ricevuti; peccato che poi aggiungessero che quello che avevano visto non si poteva applicare nella loro realtà lavorativa; in effetti, ad eccezione di rari casi, a seguito del training non si producevano miglioramenti significativi nei comportamenti agiti sul campo.

Progressivamente iniziai a chiedermi come mai le aziende spendessero tanto tempo e soldi in formazione senza vedere effettivi cambiamenti; mi dicevo che forse si accontentavano che i loro manager aumentassero le conoscenze gestionali; o forse non sentivano il bisogno di una formazione che producesse dei risultati tangibili; o forse si erano abituate a una formazione di stile accademico.

Ad ogni modo, dentro di me si era fatto sempre più impellente il desiderio di sentirmi utile e la determinazione ad offrire una formazione che producesse dei cambiamenti visibili. Nel 2005 decisi quindi di AGIRE IL DOMANI: diedi le dimissioni dalla società di formazione presso cui lavoravo, mi specializzai nelle tecniche di sviluppo orientate all’azione (come il coaching e il co-development) e fondai quindi Maxim Consulting.

Insieme a Paolo, che è stato uno dei primi clienti di Maxim e poco dopo ne è diventato socio, ci siamo lanciati in quest’avventura con l’obiettivo di supportare concretamente le aziende e le persone che ci lavorano a sentirsi, con orgoglio, “titolari” delle loro azioni e in ultima analisi a fare la differenza nel mercato.

Dal 2005 abbiamo condotto numerosi progetti di cambiamento e sviluppo ottenendo grandi successi, come testimoniano la crescita costante dei risultati di business di Maxim e soprattutto di quelli dei nostri clienti. Ed ecco che cosa ho scoperto supportando diverse centinaia di manager e professional:

  1. Decidere se cambiare: alcuni manager che abbiamo incontrato non hanno voluto cambiare; forse erano davvero stufi della situazione attuale, ma il disagio di essere in quella situazione non era sufficiente a decidere di cambiare; e nessuna formazione può farti cambiare se non lo desideri. Lo stesso ragionamento vale per un’azienda: si può capire rapidamente se vuole davvero cambiare o se preferisce un progetto più conservativo; mi ricordo di un’azienda che ci ha richiesto un training a patto di “non cambiare assolutamente niente”, richiesta che mi ha fatto capire immediatamente che non eravamo il partner giusto per loro.
  2. Definire il proprio futuro: le persone con cui abbiamo lavorato hanno una meta in mente o comunque li abbiamo aiutati a definirne una; perché se si vuole cambiare, si deve scegliere innanzitutto la direzione; è necessario cioè definire il futuro che si desidera, sviluppando una visione di chi si vuole realmente essere e dello scopo che si vuole realizzare. Tale visione può trarre anche ispirazione da persone che ci hanno particolarmente colpito; penso ad esempio ad alcuni partecipanti ai nostri training che hanno avuto un manager o un mentor per loro speciale, di cui hanno apprezzato a tal punto le qualità da farne un role model.
  3. Chiedere aiuto: cambiare significa soprattutto rompere degli automatismi; per fare questo difficile lavoro occorre qualcuno che ci supporti lungo il percorso evolutivo; quando fondai Maxim Consulting chiesi supporto a una Coach, Elena Foulkes, che oggi fa parte del nostro Team, la quale mi seguì durante la fase d’incubazione dell’azienda mettendomi a disposizione un processo guida; è necessario quindi, da un lato, un piano di lavoro fatto di milestone, di attività preparatorie e di check periodici per valutare le azioni intraprese sul campo; in ultima istanza il processo aiuta a dare senso ad ogni passo che si fa e dà continuità al processo di trasformazione.
  4. Benvenuti nel “flow”: una volta che hai tutte queste cose, la magia può accadere; tutto è al posto giusto per fare in modo che il futuro accada e che si agisca il domani; e questo è un momento di gioia e d’ispirazione, in cui si sente che tutto è a posto e che le azioni e le parole fluiscono come dovrebbero. Come un pittore che aveva da mesi un’immagine nella sua mente e tutto in una volta si sente pronto; di fronte alla tela, il movimento fluisce dalle sue mani e sa esattamente dove andare; ogni gesto è proprio come dovrebbe essere.

Se penso ai training che facevo nei miei primi anni da formatrice, mi sento di aver fatto un grande salto evolutivo: all’epoca parlavo del cambiamento, adesso aiuto ad agirlo.

In aggiunta, il fatto di aver trovato la chiave per portare risultati tangibili all’Azienda, supportando le persone ad impegnarsi nel cambiamento, mi fa sentire realizzata.

Qual è il futuro che avete nella vostra mente? Cosa vi piacerebbe riuscire ad agire?

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